Uno dei tanti rami che compone il
meraviglioso albero del make-up è quello del bodypainting. Da sempre
sono stata affascinata dai lavori più creativi, in particolare da
questa Arte, in cui il corpo umano diventa una tela su cui l'artista
esprime la propria creatività. Ed ora che ho potuto provare questa
esperienza in prima persona, voglio condividere con voi uno dei miei lavori di bodypainting.
Innanzitutto, voglio ringraziare il mio
compagno di avventure, Ennio Cusano. Ha il grande dono di riuscire a
catturare gli attimi in cui il soggetto riesce a rivelare la sua vera
essenza, oltre che ad avere idee sempre stimolanti e creative. Da
lui ho sempre da imparare ed ogni set è una vera e propria sfida per
le nostre capacità.
Due delle tante foto scattate sul set
sono esposte all'interno della manifestazione fotografica "Foggia
Fotografia - La Puglia senza confini - III edizione" presso il
Foto Cine Club di Foggia,
nella mostra collettiva di "Undiciper – Museo della Fotografia
del Politecnico di Bari", aperta fino al 16 Novembre.
Le foto sono esposte insieme ad una poesia di Gianluana Montrone, la quale ha saputo racchiudere con le sue parole cosa e chi rappresenta il Cigno Nero.
Le foto sono esposte insieme ad una poesia di Gianluana Montrone, la quale ha saputo racchiudere con le sue parole cosa e chi rappresenta il Cigno Nero.
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Ennio Cusano e Gianluana Montrone durante l'inaugurazione della mostra |
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Particolare delle foto esposte |
Un grazie va a Sabrina De Letteriis, il
nostro meraviglioso Cigno Nero, che ha saputo interpretare alla
perfezione l'idea alla base di questo progetto.
Concludo questo post lasciandovi con le foto e il testo di Gianluana. Ringrazio ancora tutte le persone coinvolte in questa bellissima esperienza, per me è un grande onore sapere che questo progetto è stato scelto da Ennio per un'esposizione fotografica ed è un'ulteriore spinta a migliorarmi ogni giorno.
NERO
Nel buio della notte,
brutale incontro.
Faccia a faccia con quella oscurità
tenuta a lungo nascosta.
Nello specchio di un ruscello
scorge il riflesso di un cigno nero.
Rabbia,
vorrebbe correre veloce,
cancellare la crudele immagine,
annientarla in via definitiva.
Eppure nero è sempre là,
nient’affatto intimorito,
e la guarda.
Occhi di pece,
occhi che parlano di sentimenti lontani,
di vecchie passioni,
di difetti, di paure.
Lei era un cigno bianco,
un cigno bianco impuro,
aveva taciuto al mondo
il cigno nero, così drammaticamente imperfetto,
ma dannatamente vitale.
Gianluana Montrone
Nel buio della notte,
brutale incontro.
Faccia a faccia con quella oscurità
tenuta a lungo nascosta.
Nello specchio di un ruscello
scorge il riflesso di un cigno nero.
Rabbia,
vorrebbe correre veloce,
cancellare la crudele immagine,
annientarla in via definitiva.
Eppure nero è sempre là,
nient’affatto intimorito,
e la guarda.
Occhi di pece,
occhi che parlano di sentimenti lontani,
di vecchie passioni,
di difetti, di paure.
Lei era un cigno bianco,
un cigno bianco impuro,
aveva taciuto al mondo
il cigno nero, così drammaticamente imperfetto,
ma dannatamente vitale.
Gianluana Montrone
Tutte le foto in questo post sono soggette a Copyright @2014 Ennio Cusano